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Parliamo dell’incontinenza post parto

L’incontinenza urinaria post parto è un’affezione piuttosto comune fra le neo mamme. Benché non si tratti, in via generale, di una sindrome correlata a patologie gravi, è indubbiamente un problema che può creare sia disturbi fisici che disagi emotivi.

Alcuni recenti studi promossi dalla comunità medico scientifica hanno stimato un grado di incidenza piuttosto elevato della sindrome le cui cause scatenanti rimangono comunque complesse e certamente legate ad una multi fattorialità di elementi.

Come si manifesta l’incontinenza urinaria post parto?

L’incontinenza urinaria è una particolare condizione per la quale si ha una perdita involontaria di urina a fronte di uno sforzo anche lieve.
Quando la sindrome si manifesta nel periodo immediatamente successivo al parto (da zero a sei mesi dopo l’evento) viene individuata con il termine di post partum.

In via generale la patologia non si associa ad altri disturbi, ma può coesistere con affezioni più impegnative come il prolasso dell’utero e degli organi pelvici.

Cause dell’incontinenza urinaria post parto

Come abbiamo già avuto modo di evidenziare, la sindrome è conseguenza di più cause scatenanti non sempre individuabili, ma presenta comunque alcuni elementi di predisposizione.

Alcuni recenti indagini hanno dimostrato una correlazione accentuata tra parti naturali difficili, con fasi prolungate di spinta associate ad un nascituro di peso e dimensioni importanti e l’insorgenza di incontinenza urinaria nelle fasi successive all’evento.

Altri studi, invece, hanno evidenziato come elementi di predisposizione alla patologia urinaria le gravidanze difficili caratterizzate da diabete gestazionale, un eccessivo sovrappeso nella mamma e l’utilizzo del forcipe durante il parto.

Nonostante tali valutazioni, comunque, appare assai più probabile che l’affezione possa insorgere in seguito ad un connubio di cause non sempre accertate.

Evoluzione della sindrome nel tempo

Nella maggior parte dei casi la sindrome si esaurisce nell’arco di qualche settimana e si risolve spontaneamente senza il ricorso a terapie farmacologiche, ma non si possono escludere episodi in cui si registra una durata maggiore.

Allo stato attuale non esiste un trattamento miracoloso in grado di risolvere l’affezione, ma la maggior parte del personale medico è concorde nel consigliare alle neo mamme una serie di azioni preventive da porre in essere durante la gravidanza per evitare l’insorgere della patologia.

Consigli per combattere l’insorgere dell’incontinenza urinaria post parto

Durante la gestazione è bene che la futura mamma adotti una serie di accorgimenti efficaci nel contrastare il sopraggiungere della sindrome.
E’ consigliabile, quindi, seguire uno stile di vita sano che comprenda un controllo del peso corporeo mediante un regime alimentare equilibrato e un adeguato apporto di fibre (necessarie per evitare la stipsi che favorirebbe l’insorgere dell’affezione).

Durante la gravidanza, inoltre, è necessario che gestante esegua con costanza alcuni esercizi specifici in grado di rafforzare il pavimento pelvico che nei nove mesi di gravidanza perde naturalmente tono e vigore (esercizi di Kegel) ed indurre un controllo più efficace sulla vescica.

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