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Allattamento al seno: cosa e come fare!

L’allattamento al seno è molto salutare sia per la madre che per il bambino, rappresenta una grande un’opportunità che favorisce il legame tra madre e figlio.

Una scelta importante.
L’allattamento al seno è una scelta importante per la salute della madre e del bambino. Spesso però, le donne non sanno quali sono i passi da seguire per allattare nel modo più corretto.Innanzitutto, è bene sapere che l’allattamento al seno va iniziato il prima possibile dopo il parto. La produzione di latte aumenta progressivamente con il tempo e la maggiore quantità di latte sarà disponibile dopo circa dieci giorni dal parto. Inoltre, l’allattamento al seno è particolarmente indicato nei primi sei mesi di vita del bambino.Come allattare?Per allattare al seno il bambino, la madre deve mettersi in posizione comoda e appoggiarsi a un cuscino.

La preparazione.
Prima di iniziare l’allattamento è importante prepararsi psicologicamente, soprattutto se si è preoccupate per la propria capacità di allattare. La maggior parte delle donne produce latte a sufficienza, ma se ci sono dubbi è bene rivolgersi al proprio medico o alla consultoria neonatale dell’ospedale dove si intende partorire.

I primi giorni.
I primi giorni dopo il parto è necessario prestare particolare attenzione all’alimentazione della madre, che dovrà assumere cibi ricchi di proteine, vitamine e minerali. In questo periodo è fondamentale anche l’allattamento al seno, che consentirà alla donna di produrre latte in abbondanza.Il latte materno è un alimento ideale per il neonato: contiene tutti i nutrienti di cui ha bisogno, è facilmente digeribile e soprattutto rispetta l’equilibrio microbiologico dell’intestino del bambino. L’allattamento al seno può essere prolungato per tutto il tempo necessario, anche dopo i 6 mesi di vita del bambino.

La posizione del bambino.
Il bambino deve essere messo in posizione semi-eretta, con la testa leggermente sollevata e il mento appoggiato sul petto materno. La mano destra della madre dovrebbe sostenere la testa del piccolo, mentre la sinistra dovrebbe occuparsi della mammella da allattare.L’allattamento al seno: cosa e come fare!

Il seno e il capezzolo.
Il seno è costituito da tessuto adiposo e da tessuto ghiandolare. La quantità di tessuto adiposo determina la dimensione del seno, mentre la presenza o meno di tessuto ghiandolare fa sì che il seno produca latte o meno. Il capezzolo è formato da un’apertura circolare chiamata orifizio, attraverso cui il latte esce dal seno, e da una punta, che il bambino afferra con la sua lingua per succhiare il latte. L’allattamento al seno può avvenire in due modi: direttamente dal seno o mediante l’uso di un biberon.

Il bimbo allattato al seno.
L’allattamento al seno è un gesto d’amore e di cura molto importante per la madre e il suo bambino. Quest’ultimo riceve numerosi vantaggi nutrizionali e salutari, ma anche affettivi ed emotivi, dall’allattamento al seno. Il legame tra madre e figlio si rafforza, il bambino si sente amato e protetto.Il maschio può beneficiare dell’allattamento al seno anche se non è l’unico soggetto coinvolto nella relazione materna: infatti, l’allattamento al seno rappresenta un momento di condivisione tra la madre e il suo bambino.

Consigli pratici.
Come si fa ad allattare al seno? Innanzitutto bisogna trovare una posizione comoda e rilassata; dopodiché è necessario massaggiare delicatamente il seno per stimolare la produzione di latte. Quando il bambino è pronto, viene attaccato al seno e succhia il latte che esce naturalmente. Inoltre, è consigliabile alternare l’allattamento al seno con quello artificiale.

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